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martedì 6 giugno 2017

L'Isis diventa europea

In uno degli ultimi video di propaganda dell'Isis si riconoscono icone e monumenti delle maggiori città Europee, come Londra e Parigi.



I terroristi dell’Isis hanno evidentemente spostato in maniera carsica il loro terreno di operazioni in Europa. Prima hanno caricato sulla Francia, con gli attentati di Parigi e di Nizza, adesso che i francesi hanno forzato l’allerta massima e indurito le leggi, il focus si sposta sull’Inghilterra. 
Londra ha paura. 

Il fatto che mi ha più colpito dopo questo attentato è stata la richiesta di aiuto alla gente del governo. A quelli che hanno visto di più ma anche a quei temerari o fessi che, sfidando ogni panico, hanno ripreso coi loro cellulari, ormai avvezzi a qualunque crimine, le gesta assassine di quei maledetti bugiardi. Perché vogliono farci credere di fare un regalo ad Allah pugnalando e investendo poveretti che  non hanno difesa. 

Alcune donne appartenenti alla comunità islamica di Londra manifestano con dei cartelli che esprimono condoglianze e sostegno alle vittime dell'attacco terroristico di London Bridge a Londra del 3 Giugno. da Panorama.it


La May ha detto: chiunque sia in possesso di immagini o di notizie si rivolga a noi. Alcuni professori di terrorismo la vedono come una resa, una dichiarazione di debolezza estrema non necessaria. Anzi pericolosa. Altri applaudono a questa donna (un uomo lo avrebbe mai fatto??) che vuole coinvolgere il suo popolo in questa guerra contro il male e che non si vergogna di chiedere aiuto. 
Io sono tra gli ultimi. 

Quello che non ho capito invece è stata la sua mossa subito dopo l’attentato di Manchester. Abbassare l’allerta e dunque i controlli. Forse un modo per non fare affogare gli inglesi nella paura proprio davanti alle elezioni. Forse un terribile errore di strategia. 
Ciò che mi sento di dire è che, oggi più che mai, sono orgogliosa di come il nostro ministro dell’interno Minniti (facciamo i dovuti scongiuri, ma non si può sempre pensare al peggio scoraggiando la verità) si dimostra  sempre  di più regista straordinario di operazioni giuste, mirate e lungimiranti. Di come le nostre forze di polizia e i nostri servizi segreti siano capaci di continua e infrangibile collaborazione. 
Di come, per una volta, possiamo essere fieri di questa nostra terra. 
Davvero.

Stella Pende

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