Ciao a tutti.
Nella puntata di stasera Confessione Reporter (come spero saprete su Rete 4 in seconda serata) vi parla di qualcosa che è terribilmente importante per tutti voi e noi: la vita.
Sarò più chiara.
Pensate a quante tragedie, catastrofi, alluvioni, terremoti, ponti crollati, autostrade incendiate abbiamo avuto negli ultimi anni in Italia ma anche nel mondo: milioni di morti.
Ecco: ma i vivi?
Come reagiscono i sopravvissuti alle disgrazie? Cosa diventano un uomo e una donna che sono rimasti affondati sotto le macerie ma poi si salvano? Cosa infine un giovane uomo che è rimasto appeso a un brandello del ponte Morandi mentre le altre auto dei condannati a morte gli cadevano davanti schiantandosi a terra?
Ecco tutta questa gente è capace di resilienza, cioè di rinascere, di reagire al cambiamento e ai traumi?
Per rispondere a queste domande siamo andati ad ascoltare 5 voci, 5 sopravvissuti, 5 storie eccellenti, ma molto diverse, che però hanno un filo rosso che le unisce, che hanno provato, prima nel momento del dramma e poi nella salvezza, sentimenti, pensieri e ricordi assolutamente uguali.
C’è un limbo dove gli esseri umani arrivano quando sono ancora in bilico tra la vita e la morte?
Perché quando sei affacciata alla fine non senti mai dolore ma solamente una celeste serenità che ti invade dentro?
Troverete le risposte a queste domande solo guardando il nostro reportage. Vi porterò per mano dentro vite e storie che vi travolgeranno come in un grande thriller. Senza assassini.
Cominceremo da Antonia, una delle poche superstiti del terremoto che ha spazzato via saletta frazione di Amatrice. Questa signora coraggiosa si ostina a vivere accanto alle case distrutte del suo paese da sola per onorare la sua famiglia di amici scomparsi.
Vi aspetto, a stasera.
Stella Pende
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