Aveva vinto chiaramente Ekkem Imamomughu.
Si, il leader del partito di opposizione turca, aveva qualche mese fa raccolto il massimo dei voti nelle elezioni amministrative.
Ma il grande Erdogan ha deciso che in quelle votazioni ci sono stati dei brogli e degli imbrogli.
Dunque il 23 Giugno la Turchia vota ancora per il nuovo sindaco di Istambul. Che vergogna!
Questo dittatore, feroce, diciamolo, imprigiona centinaia di oppositori, migliaia di giornalisti, scrittori e avvocati che hanno osato difenderli, stanno affogati nelle sue galere. Non solo ma si permette anche di spazzar via il diritto più sacro dei suoi cittadini: quello di decidere chi sarà a guidare questa città piena di ferite, di campi profughi e di avanzi di brandelli di siriani che arrivano da 5 anni di guerra e di dolore.
Erdogan non può perdere.
E noi Italia, noi Europa, ci nascondiamo in un bieco silenzio.
Stella Pende
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