Vi riporto per intero l'email scritta da Gigi Raffo, responsabile di molti grandi canili in Italia, che chiede giustamente di sospendere visite e assembramenti di persone nel canile comunale di Milano.
Aiutatemi a fare capire che i cani saranno accuditi, lavati e coccolati. Ma se risulta positivo uno degli addetti ai lavori e si sarà costretti a chiudere tutto che ne sarà dei nostri amici pelosi?
Oggetto: COVID - 19 (Coronavirus)A tutti gli interessati e ai responsabili del comune per i servizi di controllo e gestione del PCRM nonché al dirigente sanitario scrivo in merito all accesso al parco canile di visitatori e volontari che credo debba essere interrotto per almeno 15 giorni.Nonostante le Vostre pregresse comunicazioni e quelle del dirigente sanitario ritengo che in ottemperanze al DPCM si debba tenere chiuso per almeno 15 giorni e si debba ridurre il numero del personale in forze, in alternanza, al fine da garantire un turn over del personale in caso di casi di positività.Precisiamo però che il DPCM del 9 marzo 2020 detta delle misure volte a contenere e contrastare il diffondersi del virus COVI-19 (http://www.governo.it/it/articolo/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/14278). In questo senso il decreto dispone che:
"sull'intero territorio nazionale è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico".Il decreto estende all’intero territorio nazionale le disposizione dettate dall'art. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020, anche nella parte in cui dispone che: “è da evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo, nonché all'interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.Saranno pertanto presenti sulle nostre strade dei posti di blocco e le forze dell’ordine potranno chiedere di esibire o di sottoscrivere un'auto-dichiarazione nella quale si evidenzia che il viaggio è determinato da:
comprovate esigenze lavorative; situazioni di necessità; motivi di salute; rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.Nell’auto-dichiarazione è comunque possibile fare delle dichiarazioni riguardo la scelta espressa in forma scritta e per esteso. La dichiarazione è fatta sotto la propria responsabilità e, se mendace, è passibile nei termini di legge.Vi abbiamo riportato sinteticamente gli estremi della normativa vigente, affinché ognuno di voi possa valutare in autonomia se, in caso di richiesta, il fatto di recarsi in canile per svolgere la propria attività di volontariato, possa essere ricompresa in uno dei quattro casi sopra elencati.Il fatto che il Presidente del Consiglio dei Ministri abbia parafrasato il Decreto definendolo come provvedimento “Io resto a casa”, dovrebbe dare un’indicazione piuttosto chiara al tipo di interpretazione da dare alle norme in esso contenute.L’unica cosa che possiamo garantire è che, laddove qualcuno si recasse a fare un turno in canile, e ciò risultasse dal calendario dei turni e dalle firme apposte sul registro, il dirigente di struttura potrà, se richiesto, rilasciare una dichiarazione, che certifica la presenza della persona nel turno indicato. Per il resto ognuno di voi potrà decidere quale condotta sia meglio tenere.Laddove intendiate cancellare dei turni in precedenza programmati, vi chiediamo la cortesia di procedere come di consueto.Dobbiamo invece per il momento sospendere i percorsi di affiancamento dei volontari in formazione, dato che il personale sarà totalmente impegnato nelle attività di accudimento dei cani e gestione delle attività di capitolato.Essendoci già oltre 30 persone in forza al PCRM credo che la struttura sia al limite e non possa accogliere ulteriori risorse umane al suo interno;Sicuri di un tempestivo riscontroCordiali salutiPierluigi Raffo
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