Natalia Aspesi compie 90 anni. La sua intervista su Repubblica dimostra che, arrivati a quell’età, puoi finalmente concederti il lusso di dire la verità.
Natalia è stata, ed è, la più di tutti. E di tutte. Natalia è “oltre”.
Ha scritto di cronaca come pochi. Lasciando il suo tatuaggio su storie piccole e grandi, diventate con lei tutte grandissime.
La Aspesi non ha mai dimenticato che la calamita per tirar dentro il lettore deve essere una scrittura pensata, diversa, infiammata. La bella scrittura insomma.
E lei non si è ma abbandonata alla pigrizia della penna neppure se si occupava di guepiere.
L’errore che troppi fanno infatti è quello di credere che scrivere di costume sia alla fine più facile e più modesto. Niente di più fesso. Chi si è occupato di costume, come Natalia ha fatto spesso, deve volare.
Lo ripeto: non può adagiarsi nella banalità e nel grigio neppure in una riga.
I giornalisti che raccontano la politica e l’ economia hanno una notizia da plasmare e da spiegare, hanno un’ intervista da scrivere... e pace.
Chi deve far capire cosa accade nella società e nella vita di un tempo deve essere invece uno scrittore eccellente. e lei lo e’ sempre stata.
Auguri Naty
Stella Pende
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