martedì 21 aprile 2020

Confessione Reporter torna in TV con le repliche dell'ultima stagione



L'ultima stagione di Confessione Reporter torna su Rete 4. Mercoledì 22 Aprile alle 23:15 la prima puntata dedicata al gioco d'azzardo

Vi aspetto.

lunedì 20 aprile 2020

Non buttiamo via i sacrifici dei nostri eroi. Per favore.

Persone con mascherina in Piazza del Duomo
foto da Il Giorno


Battaglia, anzi guerra , tra sindaco milanese e presidente della regione placata. 
Pare. 

Beppe Sala, che non ha molti timori sulla lingua, ha prima dichiarato di essere colpito davanti a tanta contraddizione di comportamenti e di imposizioni da parte della Regione Lombardia. "Prima la regione ci consiglia il carcere a domicilio", ha detto in sostanza "adesso predica il tana libera a tutti"
Non mi pare che il nostro sindaco, ormai sono milanese di adozione anche io, abbia tutti i  torti. Anzi non mi pare che ne abbia neppure uno. 

Gli italiani, i milanesi soprattutto, non sanno più che fare. non sappiamo più dov’è il giusto e l’ingiusto. Il pericolo o l’esasperazione della mancanza di libertà, il dovere o il diritto? 
Il rischio è che gli italiani, decidano in questa nebbia di regole, di “farsi giustizia da soli”. E cioè di fare quello che a ognuno pare il meglio. Un fatto per nulla  consigliabile. 
L’immunità di gregge, consigliata dallo scarmigliato Boris Johnson, non pare aver funzionato un gran che. Che fare? 
Intanto continuiamo ad osservare le distanze e la sicurezza, l’unico modo per gabbare questa maledetta peste che sta spazzando via troppi padri e troppi nonni. 

Al proposito sugli anziani ci sarebbero mille tomi da scrivere... ma lasciatemi divagare con una sola domanda: durante le visite di figli e nipoti, nessuno ha mai notato qualche dettaglio preoccupante? Sporcizia, cibo scaduto, nonni bistrattati e sciatti? Con ogni comprensione per la tragedia di questi figli che hanno perso genitori amati e soli, la domanda rimane senza risposta. 

Tornando a noi, cioè al primo post-virus, cioè alle annunciate aperture di negozi per neonati, cartolerie, librerie e poi tutto il resto in fila per uno... credo che dovremmo seguire semplicemente il buon senso. Vogliamo, per guadagnarci qualche messa piega in più vanificare gli sforzi compiuti faticosamente per un mese e mezzo? Vogliamo schiaffeggiare l’eroismo di medici, infermieri, sacerdoti e di molti altri eroi per comprare ai nostri figli i pennarelli? Vogliamo infine dimenticare le vittime innocenti che questo alien maledetto ha ucciso con ferocia? 
No. 
Per favore.  


Stella Pende

martedì 14 aprile 2020

Coronavirus, studio italiano: avere un cane potrebbe fare da 'scudo'

alla faccia degli scienziati e virologi che hanno provocato con le loro ipotesi non provate e irresponsabili, l’uccisione e l’abbandono di centinaia di cani e gatti.


giovedì 9 aprile 2020

Perché i bimbi in povertà cresceranno di un milione

Vorrei dividere con voi questo articolo di Goffredo Buccini.
Io credo che se ognuno di noi aiutasse come può un ragazzo o un bambino in difficoltà, questa profezia di povertà potrebbe almeno essere arginata.
Se ci pensate, io, tu, noi, abbiamo certamente vicino alla nostra vita un figlio che soffre x crescere e per vivere.
Quest’apocalisse lo farà affondare nell’abbandono e nella solitudine... aiutiamolo a sopportare meglio questo tempo difficile..come possiamo.


martedì 7 aprile 2020

Quando l'uomo si ferma la natura ritorna sé stessa


Domande...

Ragazza indossa mascherina davanti allo specchio


Due domande brevi brevi. 
E grazie a chi mi può o vuole rispondere.

Inni e applausi per gli eroi che hanno permesso e costruito il nuovo ospedale della Fiera a Milano... giusta gloria per carità... Ma perché Guido Bertolaso (che se ne stava comodo comodo a curare i suoi malati in Africa e non aveva, lo so di certo, tutta questa voglia di tornare in Italia) che ha lavorato al progetto 48 ore su 48, un progetto che certamente è riempito dalla sua anima di infrangibile uomo dell’emergenza e che, alla fine, si è poi seriamente ammalato, non è mai citato in uno straccio di articolo? In una sola dichiarazione delle istituzioni che gli riconoscono il bene fatto e il sacrificio? Perché Bertolaso è sparito dalla scena senza che si dessero più notizie della sua salute? Qualcuno sa qualcosa più di me? 
Ben venga!

Seconda domanda: vogliamo parlare dei romani (io sono una romana verace) che infischiandosene altamente delle centinaia di morti ogni giorno si buttano  in gregge al mercato rionale, dei genovesi che si accalcano in centro città, dei napoletani che passeggiano nella giornata di sole sfarfallando sul lungo mare come se non fosse accaduto nulla? 
E pensare che avevo tanto apprezzato il comportamento dei miei concittadini quando in tv correvano le immagini di una Roma deserta e divina com’era…..Che caspita è successo? La gente si è già stufata di non morire???


Stella Pende

lunedì 6 aprile 2020

Coronavirus: dagli al cane untore!

Cane abbandonato in un campo dentro uno scatolone


Che dire davanti a una amica volontaria, di cui non voglio citare il nome perché altrimenti rischia il posto, e forse anche la vita, che racconta singhiozzando che in Calabria ammazzano i cani come mosche? 
Come consolare una valente dottoressa in veterinaria come Delicata Allegrini che denuncia preoccupata l’abbandono di troppi animali domestici negli ultimi giorni? 
Che pensare davanti alle parole di Gigi Raffo, “professore” valente di cani, responsabile di molti canili in Italia, consulente di associazioni, etc... che mi confessa triste che i canili si sono riempiti di cani “rifiutati”. Piccoli, grandi... cani che hanno vissuto in famiglia sino ad ora, che amavano il loro padrone e che si ritrovano oggi carcerati innocenti? 

Che tutta questa caccia al cane e al gatto untore l’ha creata (involontariamente?) la scienziata virologa di fama internazionale Ilaria Capua, la più intervistata della nostra tv, la più creduta, la più stimata... ecco le sue parole:

"Con il primo contagio da covid-19 su un gatto è arrivato il colpo di coda che ci aspettavamo. Essendo un virus di origine animale ora torna ad infettarli... bisogna cosi gestire anche l’infezione degli animali…e questo sarà un grande problema di gestione sanitaria”

Questi i primi pensieri davanti a un gatto, si un gatto, infettato dai padroni tutti e due ammalati... quello che è accaduto del resto fino al 2 aprile scorso dove i 4 casi di animali domestici, sempre nel mondo, documentati sono sempre e certamente stati contagiati dai loro padroni... 
a nulla sono valse le risposte e le precisazioni del ministero della salute e di Animal Health. 

La scienziata ribadisce l’avvertimento rimanendo sulle sue posizioni. Nessuno dei miei colleghi, per carità, osa contraddirla, è o non è la stella del momento? 

Una domanda sola: è giusto rilasciare interviste che accendono un allarme sicuro e pericoloso per i nostri animali e per noi stessi, avendo a disposizione cosi poca evidenza scientifica? È giusto condannare, perché le sue parole quello hanno ottenuto, animali innocenti che casomai abbiamo impestato noi, senza aspettare di avere certezze più concrete? Il commento di uno dei medici che mi ha scritto sdegnato suonava così 
"Cosa vuoi che gliene importi a una come lei che come tutti gli scienziati sugli animali fanno esperimenti e di più"

Ecco, per stima e solidarietà femminile, io non credo che la dottoressa Capua meriti di essere liquidata così duramente. Però ricordo i suoi primi commenti quando a febbraio il virus stava mostrando la sua faccia da alien. 
Sempre da una sua intervista in quei giorni: "Mentre da un lato la contagiosità ci preoccupa, dall’altro ci conforta il fatto che il coronavirus non ha mostrato sin adesso caratteristiche di elevata letalità. Faccio esempio: un conto sono 25 morti su 500 infetti, un altro sono 25 vittime su un milione di soggetti contagiati” 
La signora Capua non poteva avere la palla di vetro. Non poteva prevedere che questo maledetto orco virale avrebbe ucciso migliaia di poveracci al mondo... 

Ma, io dico, memore di aver già preso un bel granchio, sarebbe forse più giudizioso non lanciare profezie che rischiano di essere ancora una volta smentite. 



Stella Pende

venerdì 3 aprile 2020

Centro Diagnostico Italiano propone un servizio di consulenza telefonica gratuita in ginecologia

Si parla giustamente di medici e infermieri eroici negli ospedali… il loro coraggio rimarrà nella storia di questo paese. 

Volevo segnalare però che anche dal “privato” è arrivata un’idea, un’iniziativa che vuole aiutare donne sole e sofferenti.


Il CDI - Centro Diagnostico Italiano ha messo a disposizione un servizio di ginecologia telefonico che risponderà dalle 9 alle 12 dal Lunedì al Sabato, a tutte le ragazze, mogli, madri e figlie con problemi ginecologici.
Una di questi dottori è, non a caso, la mia dottoressa, Roberta Dacco'. Donna Valente, sapiente e generosa ginecologa a Milano.
“Mi chiamano ottantenni che, sole, non riescono a capire disturbi e infezioni… ma anche ragazze di Bergamo isolate per lo Tsunami che ha colpito la città. A tutte cerco di dare una consulenza medica seria, ma anche una carezza all’anima. Aiutare le donne in questo momento mi fa felice”.

Non dimenticatelo.