Sì avete ragione è uno Tsunami che porta via tutto e tutti.
Un Alien misterioso, subdolo che talvolta si annuncia in tutta la sua cattiveria, uccidendo in un batter d’occhio. E altre, magnanimo, si accontenta di sfiorare soltanto le sue vittime. Agganciandole con i suoi artigli, schizzandole pacatamente col suo veleno... per poi lasciarle andare sapendo che non potranno mai dimenticarsi di lui.
Un mostro killer dalle sembianze bugiarde di un piccolo pianeta di corallo. Ma che non fa sconti neppure alle stelle (ieri si è presa Lucia Bosè, la regina di Madrid), né ai divi del calcio, sappiamo che ha visitato anche Paolo Maldini e la sua famiglia. Ma non grazia neppure i giganti della letteratura. Si mormora che abbia contagiato perfino Alberto Arbasino, acrobata della scrittura, defunto da poche ore nella sua casa.
Soprattutto gli piace divorare umani fragili, indifesi, come le migliaia di nonni, di mogli, di mamme, di figli amati che l’Italia piange oggi. Siamo in guerra, dicono. No! Non è una guerra. Io, purtroppo la guerra la conosco bene. Non ne ho perso una da Sarajevo in poi.
In guerra, sai qual’è il tuo nemico, lo vedi al di là di quelle case martoriate, senti i suoi spari, annusi la paura della morte...
Alien Covid-19 invece è un traditore invisibile, è l’impensabile, qualcosa che ci è arrivato addosso come la più assurda, la più inaspettata delle mattanze. Una furia che ci ha travolto alle spalle. Qualcosa che oggi ci obbliga a vivere, almeno così accade a me, dentro un film di fantascienza horror sia come attori, ma anche come spettatori.
Alien non sa però che la fine di questo film, che ci ha tanto terrorizzato, non vedrà la vittoria della sua brutalità. Nel finale della pellicola horror che ci ha costretto a guardare e a vivere, all’improvviso, quando meno se lo aspetta arriveranno un uomo, forse una giovane donna, magari un gruppo di combattenti e coraggiosi ricercatori. E loro dopo aver passato notti e giorni e mesi in un grande o piccolo laboratorio, troveranno l’antidoto a questa morte impensabile. Perché la scienza, regno del pensabile e dell’intelligenza vincerà ancora una volta per la vita.
Basta aspettare ragazzi. Chiusi in casa con le persone che amiamo.
Stella Pende
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