Il Corriere della Sera ha aperto una campagna davvero “giusta”.
il titolo: Un animale non è un pacco.
link alla campagna di Corriere.it
vero.
Un cane, un gatto, un pappagallino cocorito non sono pacchi natalizi che si fasciano dentro carte splendenti e poi si dimenticano nell’armadio o ancora peggio direttamente lì sul divano.
Un animale è un essere vivente, commovente (per l’amore che sa dare), forse anche pensante.
Io almeno, al contrario di certi filosofi tifosi di Aristotele, credo proprio così. Dunque regalarlo a Natale, come per un compleanno o per qualunque obbligata ricorrenza, può essere un rischio notevole. Perché gli italiani a Natale partono per le vacanze e non sanno dove parcheggiare l’oggetto regalo animato, perché le strade e le autostrade, guarda caso, proprio nei giorni di festa, si riempiono della disperazioni di animali appena abbandonati, eccetera… ma (perché per tutto c'è un ma….)se invece di affannarci a consumare le nostre finanze, comprando agli "altri" regali che, troppo spesso, dopo una settimana si rivelano inutili, decidessimo di offrire a noi stessi un vero e prezioso regalo? Come organizzare una visita al canile o al gattile più vicini per scegliere li un cane (o un gatto) che da anni o da mesi sopravvive dietro le sbarre. Se la decisione, insomma, partisse da noi, dalla nostra famiglia, dai nostri bambini ( che, se non sono cresciuti con quei miseri beoti che considerano gli animali fonte di pericoli, sono sempre desiderosi di amici pelosi), da chiunque insomma sogna da sempre la fedeltà e la gioia di avere un cane?se partisse da noi questa voglia di amore, il pericolo dell’abbandono di cui parlano gli amici animalisti non ci sarebbe più. Quale regalo per la vita, e non solo per Natale, può essere più bello e più importante di un nuovo amico provvisto di coda?
Dunque viva la campagna del Corriere perché lo scopo è quello di sensibilizzare coloro che trattano bestiole e bestioline come comodini, peggio come numeri. Viva la campagna del Corriere perché non si può pensare che un cucciolo possa diventare e vivere come un peluche in carne ed ossa…..ma pensiamoci bene: la scelta di farsi, di regalarsi la felicità di un animale, assumendoci la responsabilità di accudirlo e di occuparsi di lui come di un compagno codoso ma bisognoso di attenzioni, si quella scelta può essere, può diventare il regalo più bello.
A natale come sempre.
Stella Pende
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