Ecco, ci siamo….
come ogni stagione televisiva Confessione Reporter d’inverno sta per partire ancora….
come sapete, nel mio lavoro di reporter, ho attraversato negli ultimi anni terre addolorate dalla guerra e dal terrorismo. Ho incontrato bambini, donne, padri e madri costretti ad esistenze cattive, persecuzioni, malattie e prigionie…purtroppo la mia illusione resta sempre quella di accendere una piccola luce su mondi bui per i quali nessuno o quasi mostra il proprio proprio interesse.
Questa volta però ho deciso che era importante guardare più vicino, perché anche in Italia i tempi raccontano eventi interessanti e troppo spesso nascosti.
Dopo grande pensare ho deciso che avrei voluto dedicare queste prossime puntate ai figli.
Si ai figli, ai bambini, agli adolescenti che vivono esistenze difficili, tormentate e inascoltate. un chiarimento: la mia non è la ricerca esasperata del dolore, il voler nuotare nei drammi di ognuno per fare di questi racconti una calamita. Ho da sempre fuggito la pietà cercando di trovare invece la pietas per raccontare la verità.
Ma davanti a tanta indifferenza per i drammi dei più piccoli che soffrono in solitudine è la mia anima di madre che parla insieme a quella di cronista…
così nella prima puntata intitolata "il silenzio degli innocenti” vi faro’ ascoltare le voci di bambini che hanno perso tutto in un attimo e di cui troppo pochi si sono occupati sino ad oggi. Parlo degli orfani del femminicidio, di quei bambini o ragazzi che hanno perso una madre ammazzata da un padre che sarà in carcere per molti anni.
Florentia, orfana di madre uccisa dal compagno. |
Di quei ragazzi che da un momento all’altro non sanno con chi staranno, dove andranno perché comunque la loro vita e’ stata spezzata e insieme alle loro storie racconterò quelle delle altre vittime del femminicidio: nonni, zii, sorelle che all’improvviso, perduta barbaramente una figlia o un’amata, si ritrovano a crescere un bambino affondato nella disperazione.
Matteo ha perso la figlia, uccisa dal marito davanti ai nipoti. |
Ma vicino al dolore, come sempre, ecco che una luce si è accesa. Ecco apparire una stella. finalmente, dopo anni di attesa, il 21 dicembre è passata al senato la legge che aiuta e che pensa alle vere vittime del femminicidio.
È una legge che porta cambiamenti importantissimi nelle norme che regolano la vita degli orfani e delle loro famiglie. Prevede nuovi aiuti finanziari, assistenza penale e giuridica gratuita, interventi psicologici e borse di studio.
Legge di anima sarda. Colei che l’ha scritta, avvocato penalista e deputata, Anna Maria Busia, ha lottato per anni affinché fosse approvata. Ma anche i firmatari arrivano dalla Sardegna, l’onorevole Roberto Gabrielli alla Camera e Luciano Uras al Senato.
Alcuni pensano che questa nuova normativa sia ancora imperfetta….e noi ne racconteremo le criticità…
ma comunque, diciamolo, la porta è aperta. Il segnale è grande. La speranza anche. Vedrete!!!!
Vi aspetto questo Venerdì, 19 Gennaio, in seconda serata su Rete 4.
Stella Pende
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